Massimo è un assassino, un killer sadico che passa le notti a uccidere anziani.Andrea è un traditore, uomo senza scrupoli che progetta di assassinare la moglie per ereditarne il patrimonio.
Tonino è uno spacciatore, che sta per concludere un affare destinato a portare sull’isola un nuovo tipo di droga.
L’assassino, il traditore e lo spacciatore: tre angeli neri che diffondono il male nei vicoli bui di una Procida gotica. Tre mostri che ignorano di essere solo pedine di un gioco, pezzi di un piano orchestrato dalla mente implacabile della figura con falce e mantello, la signora che non perdona: la Morte.
Editore: Milano Nera
Lunghezza: 30 pagine
Prezzo: 2.99 euro
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5) Su inMondadori
E ora eccovi qualche recensione interessante...
Libro-Mania ha scritto:
"La Morte sta per andare in pensione e così decide di passare gli ultimi anni della sua eterna vita “giocando” un po’ con le sue vittime, incastrando destini in un modo bizzarro e, finalmente, applicando una specie di giustizia divina. Una bella trovata e un bell’incipit.
Così si intrecciano le vite di tre persone: lo spacciatore, l’assassino e il traditore. Tre storie che sembrano non avere nulla a che fare con l’altra ma che – vuoi per la Morte che agisce divertita e per la capacità di Diego Di Dio che ha saputo mescolare bene gli elementi – dipenderanno l’una dall’altra creando un vortice di poliziesco, thriller e anche un po’ di paranormale.
Interessanti i piccoli indizi che l’autore lascia sparsi lungo la storia e che alla fine si riallineano perfettamente, se siete stati attenti."
"Il brevissimo racconto mi ha richiamato alla memoria un fumetto storico della serie di Dylan Dog - uno degli inizi, quando gli albi erano uno più bello del precedente - Partita a schacchi con la morte, nel quale i personaggi si ritrovavano a giocare il ruolo di pedine in una partita a schacchi davvero singolare (...)
Lo spacciatore, l'assassino e il traditore si muovono come personaggi su una scacchiera, furtivi tra i vicoli procidani, quasi delle maschere della smorfia napoletana (...)
Il racconto è coerente e ben scritto, i personaggi sono descritti con tinte forti e a grandi pennellate, per quello che la brevissima estensione narrativa necessita e permette, e anche i luoghi sono caratterizzati in modo convincente e autentico. La trama è ben strutturata, e a suo modo originale."
LEGGI TUTTA LA RECENSIONE SU 'LA STAMBERGA DEI LETTORI'
Letteratura Horror ha scritto:
"L’inizio del breve
racconto può sembrare un po’ artificioso, ma molto particolare e per
questo incuriosisce. Proseguendo nella lettura, non si trova un nesso
immediato, poi lo si intravede, e a poco a poco diventa chiarissimo,
fino ad arrivare ad una perfetta conclusione, che si ricongiunge
all’inizio in modo circolare, come gli anelli di fumo.
Il racconto è ben
legato, le storie dei singoli personaggi si connettono con scioltezza.
La scrittura è giovane, ma c’è già mestiere.
Insolita l’ambientazione: un’ isola solare del sud Italia, per una storia dai caratteri tragici e dai colori tetri.
Così breve, così ‘tondo’. Bravo Diego Di Dio!"
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