lunedì 21 aprile 2014

HABEMUS MATRIX


«Segui il coniglio bianco».
Chi non ricorda questa frase, apparsa sul computer di Neo (Keanu Reeves), che ha dato inizio a una delle saghe più belle e controverse nella storia del cinema? Ovviamente parliamo di Matrix, la trilogia che ha consegnato il nome dei fratelli Wachowski alla leggenda della fantascienza cyberpunk.


E quale modo migliore di omaggiare questo capolavoro, se non quello di dare libero sfogo alla creatività degli scrittori?



Nata da un bando di concorso, Matrix Anthology raccoglie 35 schegge narrative, scritte da altrettanti autori: un tributo letterario liberamente ispirato a quel mondo, spettacolare e mirabolante, che la saga di Matrix ha saputo imprimere nella memoria collettiva. 


Perché Matrix? Perché no.
Ammettiamolo: a partire dal 1999, la fantascienza mondiale è cambiata. Il capolavoro dei fratelli Wachowski ha trasfigurato per sempre il modo di fare cinema “science fiction”. Ci sono pellicole, nella storia della cultura globale, che sono andate ben al di là dei risultati di botteghino: hanno plasmato una generazione. Sono entrate di prepotenza nella coscienza collettiva, imponendo costumi, modi di dire, idee e perfino abbigliamento. Chi appartiene alla generazione precedente la mia, forse sarebbe incline a riconoscere queste caratteristiche in altri film epocali, primi fra tutti “Blade Runner” o la saga di “Guerre Stellari” (prima trilogia). Ma chi è nato, come me, nella metà degli anni Ottanta, era adolescente quando al cinema hanno trasmesso il primo “Matrix”: un’età giusta per restare abbagliati da un nuovo modo di concepire la fantascienza, sottogenere cyberpunk.

Assieme allo staff della casa editrice Homo Scrivens, abbiamo quindi deciso di lanciare la sfida: tributare omaggio alla trilogia attraverso racconti brevi, liberamente ispirati all’opera dei Wachowski. 

"Matrix Anthology" rappresenta il mio primo libro come curatore.
L'emozione è diversa da quella che si prova come autore. C'è, ma ha una natura più sottile, un impatto meno immediato.
Questo libro io non l'ho scritto, l'ho pensato.
Ho canalizzato le energie verso un'altra attività, diversa dallo scrivere, che reca in sé minore dispendio di energie ma maggiori responsabilià: selezionare, correggere, assemblare quello che hanno scritto gli altri.


A chi, prima o dopo aver finito la lettura dei racconti, avesse voglia di fare quattro chiacchiere sui tre film di Matrix, consiglio di dare una sbirciata al saggio breve che chiude questo libro. Potrebbe servire come ripassata generale prima di tuffarsi tra queste perle fantascientifiche, oppure suggerire qualche spunto di riflessione. Decidete voi.
Spero che la lettura di questi racconti non vi lasci indifferenti.
Perché, se nel mio e nel nostro piccolo, siamo riusciti a dare un contributo all’editoria italiana, e in un certo senso a mettere in discussione la ritrosia del nostro paese verso la narrativa breve, allora l’obiettivo è raggiunto. E potremo rimboccarci le maniche per una nuova avventura, nella speranza di avere il coraggio e la forza di mostrarvi quanto profonda possa essere la tana del Bianconiglio.  

Il libro su IBS e su Amazon

Gli autori: Mario Ambrosino, Michele Assante del Leccese, Michele Botton, Andrea Coco, Marcello Colombo, Ilaria Costa, Gianluca D’Angelo, Maria Rosaria Del Ciello, Gianluca Della Notte, Alberto De Paulis, Giorgio Di Dio, Alessandro Diele, Maria Michela Di Lieto, Daria Dolenz, Flavio Firmo, Marinella Forteleoni, Livio Gambarini, Emanuele Intartaglia, Kaipirissima, Fabio Lastrucci, Luigi Locatelli, Marco Lomonaco, Spartaco Mencaroni, Marco Migliori, Neo, Klaus Paolini, Daniele Picciuti, Matteo Pisaneschi, Monica Porta, Polly Russell, Elena Scialtiel, Fabio Stancanelli, Ser Stefano, Marco Viggi, Arianna Zeta.



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